COMUNICATO REAL DAVIDIAN
Quando vinci una finale di Champions con un autogol, un'espulsione e un rigore sbagliato vuol dire solo una cosa: era destino. Sentivamo di meritare questo trofeo per il percorso netto fatto nella competizione, vincendo tutte le partite. La finale è stata una delle partite più snervanti che potessero uscire fuori, ma tra noi e la Vaggiaccirer ormai è sempre questione di fuochi d'artificio. Ed è a loro che voglio fare i complimenti, perché Real e Vaggiaccirer hanno dato spettacolo in questa stagione, uno spettacolo difficilmente ripetibile. La suddivisione dei due trofei ci sembra quindi la conclusione più naturale. Quanto a noi, siamo pieni di orgoglio per quanto fatto dai ragazzi, e ci piace sottolineare quanto siano stati decisivi uomini presi durante la stagione (Luis Alberto con l'assist - arrivato alla decima - e Lasagna con la doppietta, arrivato alla ventesima), segno che non ci si può mai rilassare nel Fantarivi. Un plauso a Ilicic, strappato proprio alla Vaggiaccirer in estate quando nessuno se l'aspettava: è tornato dall'infortunio in tempo per un'ultima, decisiva perla, a costo di tenere fuori un Perisic in grande forma. E poi lui: Milinkovic. Dominatore assoluto, che urlo che ci ha regalato: lo abbiamo preso ragazzino, lo abbiamo cresciuto, l'abbiamo riscattato per la metà di Baselli e ora ne cogliamo i frutti. E che frutti: abbiamo fatto nostra la nona Champions in 15 edizioni, riprendendocela dopo la pausa dello scorso anno. Oggi si festeggia, da domani si penserà già al prossimo obiettivo: la Decima