Finale Champions League

LA COPPA E' IMMOBILE! 
Ai rigori il tiro decisivo è di GAMBERINI: esplode la festa Vaggiaccirer, Londra in subbuglio

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Partita tiratissima, tante occasioni non concretizzate all'inizio, poi la svolta: segna Immobile e Kalinic fallisce dal dischetto. Nonostante l'uomo in meno, la Vaggiaccirer tiene ma deve capitolare nel finale a Dzeko: 1-1 e Champions che si assegna con la lotteria dei rigori. Segnano Dzeko e Benatia, poi gli errori di Kalinic e Dybala. Quindi tutti tiri trasformati: Bonucci, Acerbi e Reina per il Consorzio e Handanovic, Immobile e Anderson per la Vaggiaccirer. Si va ad oltranza, ma è Cuadrado a sbagliare subito tra gli uomini di Petito. Sui piedi di Gamberini, l'ultimo arrivato, il pallone della Champions: il difensore non trema e regala a Giuliani il secondo trionfo nella massima competizione dopo quello del 2013, rendendo la Vaggiaccirer la terza società dopo Real e All Star a vincere più di una Champions. La favola Consorzio si interrompe sul più bello, fatali gli 11 metri in partita e nella sequenza finale. Petito ha onorato la finale ma il risveglio è il peggiore possibile: vincere era anche l'unico modo per partecipare alla prossima Champions, cui invece il Ccip non parteciperà a vantaggio di Longobarda e Tibur Superbum, che accedono senza preliminari. Per Giuliani invece, dopo la batosta della scorsa finale Champions e lo scudetto scucito dal petto sempre dal Real, arriva la vittoria più bella, la più importante, che ha radici lontane (Immobile) ma è frutto anche di un mercato di grandi nomi (Handanovic e Felipe Anderson) e del colpo di coda, quel Gamberini che scrive il suo nome nella storia del club