Letti anch'io i primi due da edicola.
Indubbiamente accattivante, scritto con ottimo mestiere da Kirkman, a suo modo (e dichiaratamente) soap-operistico. Molto buoni i disegni dal tratto morbido di Tony Moore, un po' meno quelli più spigolosi di Charlie Adlard che a quanto vedo rimarrà come titolare fisso.
Qualche perplessità però c'è:
- niente copertine originali all'interno, i numeri si susseguono come se fosse un unico romanzo grafico senza cesure: ci sta, ma potevano pubblicarle in fondo; l'edizione italia di Salda Press rimane nel complesso ben fatta malgrado questa pecca;
- radio, tv, cellulari, antenne, telecomunicazioni in generale: dopo un mese dall'evento non funziona più *nulla* e la questione viene appena accennata in due righe di dialogo en passant, mentre a mio avviso la gestione della comunicazione è un punto fondamentale di qualsiasi "survival fiction";
- nel numero 2 fanno a mente il calcolo del Natale: eccessivo, dai, ci sono orologi con calendario le cui batterie durano *lustri*!
Insomma, il rapporto tra Kirkman e la tecnologia mi pare un filo problematico
Sashimi