The walking dead

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Carlo Maria
00sabato 22 dicembre 2012 11:32
Non avevo mai letto questo fumetto.
Ho scoperto per purissimo caso che il mese scorso ha esordito in edicola una ristampa in formato bonelliano e l'ho acquistato, risultando coinvolto fin da subito nella trama.
Di recente ci sono un sacco di fumetti sugli zombie, ma questo è iniziato anni fa: arrivandoci solo ora, ignoro se abbia lanciato lui la moda oppure se l'abbia cavalcata a sua volta, emergendo per qualità rispetto ad altre serie, tuttavia da questi primi spizzichi di storia, mi risulta molto interessante e appassionante.
Chi prende questa collana?
Chi ha già letto e segue da anni questo titolo in fumetteria?
La qualità si mantiene alta?
rimatt1
00sabato 22 dicembre 2012 12:03
Io ho comprato anni fa il primo volume da libreria, non ne sono rimasto troppo colpito - perlomeno, non abbastanza da sostenere l'elevato costo di ogni uscita - e ho sospeso l'acquisto. Ora anch'io approfitterò di questa bella riedizione (in b/n come l'originale) per seguire la serie, visto che si tratta di uno dei fumetti più chiacchierati degli ultimi anni: sia per le critiche positive che si leggono quasi ovunque, sia per la serie televisiva di successo che ne è stata tratta (e che però, stando a quanto si legge in giro, non è poi un granché).
Carlo Maria
00domenica 23 dicembre 2012 01:24
Ho letto anche il secondo numero.
Posto che non amo l'horror (come scrivevo proprio due minuti fa in altra sezione) e che dopo questa lettura ho dovuto fermarmi perché sul comodino avevo anche I am a hero e dopo avrei avuto gli incubi tutta notte, posto tutto ciò, ammetto di essermelo goduto particolarmente. La serie è canonica, c'è tutto ciò che t'aspetti sul genere zombie, a partire dai canoni che Romero ha creato decenni fa e che a quanto pare resistono ancora intatti o tutt'al più rivisitati e ammodernati da vari epigoni senza la sua classe.
I personaggi, però, per ora sono piuttosto ben delineati e hanno potenzialità. Il protagonista ha anche carisma e suscita empatia. I disegni sono efficaci ed espressivi, dinamici e piuttosto dettagliati. Il ritmo non è particolarmente elevato: ci sono momenti d'azione, com'è ovvio che sia, ma poi rallenta spesso perché l'autore si concentra più sulle dinamiche psicologiche che tale dramma e situazione può causare in ciascuno di noi.
staperocca
00domenica 23 dicembre 2012 08:45
meglio tardi che mai.....
[SM=x74943] io ve lo avevo già consigliato mesi fa.....questa è una delle trame più belle ed appassionanti che ci sono in circolazione!!!!premetto che anch'io non amo molto i fumetti splatter e, anche la serie tv è tutt'altra cosa(na vera cagata)....vedrete che man mano i vari personaggi prenderanno forma facendovi vivere una delle storie più belle di tutti i tempi....io ho acquistato proprio l'altro giorno il tredicesimo volume della bd e lo spinn off di uno dei personaggi che dovrete ancora incontrare.....non mi posso sbilanciare ma vi assicuro che più andrete avanti e più sarà bello!!!! [SM=x74891]
Sashimi
00sabato 5 gennaio 2013 00:40
Letti anch'io i primi due da edicola.

Indubbiamente accattivante, scritto con ottimo mestiere da Kirkman, a suo modo (e dichiaratamente) soap-operistico. Molto buoni i disegni dal tratto morbido di Tony Moore, un po' meno quelli più spigolosi di Charlie Adlard che a quanto vedo rimarrà come titolare fisso.

Qualche perplessità però c'è:

- niente copertine originali all'interno, i numeri si susseguono come se fosse un unico romanzo grafico senza cesure: ci sta, ma potevano pubblicarle in fondo; l'edizione italia di Salda Press rimane nel complesso ben fatta malgrado questa pecca;

- radio, tv, cellulari, antenne, telecomunicazioni in generale: dopo un mese dall'evento non funziona più *nulla* e la questione viene appena accennata in due righe di dialogo en passant, mentre a mio avviso la gestione della comunicazione è un punto fondamentale di qualsiasi "survival fiction";

- nel numero 2 fanno a mente il calcolo del Natale: eccessivo, dai, ci sono orologi con calendario le cui batterie durano *lustri*!

Insomma, il rapporto tra Kirkman e la tecnologia mi pare un filo problematico [SM=x74983]


Sashimi
rimatt1
00sabato 5 gennaio 2013 10:36
Re:
Sashimi, 1/5/2013 12:40 AM:


- radio, tv, cellulari, antenne, telecomunicazioni in generale: dopo un mese dall'evento non funziona più *nulla* e la questione viene appena accennata in due righe di dialogo en passant, mentre a mio avviso la gestione della comunicazione è un punto fondamentale di qualsiasi "survival fiction"



Si veda anche il bellissimo Diary of the Dead di Romero, autore di una certa età che però ha dimostrato di trattare l'argomento con una consapevolezza assai superiore a quella del giovane Kirkman. [SM=x74968]
Sashimi
00venerdì 18 gennaio 2013 22:07
Il terzo numero, pur se si legge senza problemi e "piacevolmente", m'è parso un filo troppo claremontiano (*)

I disegni di Allard sono discreti ma purtroppo il confronto con T.Moore è impietoso, c'è poco da fare: le scene d'azione sono un po' confuse, le anatomie in azione legnosette, i volti nelle scene parlate un filo troppo rigidi. Mike Mignola senza l'essenzialità di Mike Mignola.

(*) dicesi "claremontiano" l'atteggiamento di personaggi che passano ore a parlarsi addosso, discettando dei propri profondi sentimenti feriti, con un frasario che di primo acchito sembra appunto profondo, ma che facilmente cade in eccesso - finendo per suonare stucchevole e falso quando vorrebbe essere diretto e realistico.

Sash

Juan Galvez
00venerdì 18 gennaio 2013 22:48
Re:
[QUOTE:120708003=Sashimi, 18/01/2013 22:070

(*) dicesi "claremontiano" (...)


Ah, una variante del neobosellismo! :-P

V.

Sashimi
00venerdì 18 gennaio 2013 23:08

Anche lui quoque? Ma Claremont pecca di claremontismo da ben prima [SM=x74934]

Quando un personaggio sembra *recitare* il proprio dramma, assai più che viverlo, si entra nel claremontismo più tipico. A piccole dosi è tollerabile: dà ai personaggi un misto di affetto e riconoscibilità. A grandi dosi ottieni... due terzi dei numeri degli X-Men firmati da X-Chris

Sash
Carlo Maria
00sabato 19 gennaio 2013 03:24
Re:
Sashimi, 18/01/2013 23:08:


Anche lui quoque? Ma Claremont pecca di claremontismo da ben prima [SM=x74934]

Quando un personaggio sembra *recitare* il proprio dramma, assai più che viverlo, si entra nel claremontismo più tipico. A piccole dosi è tollerabile: dà ai personaggi un misto di affetto e riconoscibilità. A grandi dosi ottieni... due terzi dei numeri degli X-Men firmati da X-Chris

Sash




Ma va? Io lessi diverse storie tra le prime che scrisse per la testata e le trovai molto buone... ho letto in rete di un autore bollito; non ho nulla di ciò che ha scritto negli ultimi 30 anni, ma i suoi primi lavori li trovo davvero validi...no?
rimatt1
00sabato 19 gennaio 2013 10:41
Io trovo che ci sia dell'affetto nelle parole di Sashimi! [SM=x74933]

Comunque a me Claremont piace abbastanza, ma è innegabile che i suoi personaggi si pensino addosso all'eccesso (con la conseguenza che le tavole affogano nei balloons). [SM=x74915]
Juan Galvez
00sabato 19 gennaio 2013 10:56
Re:
Sashimi, 18/01/2013 23:08:


Anche lui quoque? Ma Claremont pecca di claremontismo da ben prima [SM=x74934]

Sash


naturalmente vi sono delle differenze. Il neobosellismo è, più precisamente, la tendenza dei protagonisti (e dei personaggi di contorno) a dire e dirsi addosso quanto loro siano fighi, cazzuti e incredibilmente eroici.

V.

LucaL@
00sabato 19 gennaio 2013 12:50
Re:
Sashimi, 18/01/2013 22:07:


I disegni di Adlard sono discreti ma purtroppo il confronto con T.Moore è impietoso,





A me piace di più Adlard, Moore era troppo caricaturale. Il claremontismo può derivare dalla concomitanza di due fattori, ovvero dallo stile Marvel per cui i testi venivano scritti dopo aver visto i disegni e dalla diminuita lunghezza degli albetti (17/18 tavole contro le 22/24 di prima) nel periodo in cui Claremont li scriveva?
Comunque, non piace nemmeno a me.
Sashimi
00sabato 19 gennaio 2013 19:49
Carlo Maria, 19/01/2013 03:24:


ho letto in rete di un autore bollito; non ho nulla di ciò che ha scritto negli ultimi 30 anni, ma i suoi primi lavori li trovo davvero validi...no?



Old Charles,

Non fatico a immaginare che dicono "in rete" ma penso di riferiscano al Chris recente (ultimi 15 anni); personalmente non ho affatto negato che le prime storie non siano valide [SM=x74971] [SM=x74926]

Anzi, il periodo disegnato da Cockrum e poi Byrne rimane per me il migliore - e ho sempre seguito gli X di Chris in base ai disegnatori, dunque saltandone periodi anche lunghi. Ma se piace, in genere C. piace nella sua totalita': nel complesso, per quanto serie lunghissima e dunque con vari picchi e valli, i suoi X sono una discreta/buona lettura, quel che dicevo io è che nel grosso degli episodi i loro drammi suonavano spesso troppo recitati e finti.

La verbosita' è in effetti (anche) figlia delle 17 pagine, come rileva Luca, ma Claremont ci prende gusto e alla fine scrive sempre cosi': uno stile un po' altisonante/drammatico, un po' casereccio, ma appunto molto recitato.

Sash
Carlo Maria
00domenica 17 febbraio 2013 03:45
The Walking Dead 4
Minchia, SPOILER le differenze col telefilm sono ENORMI. [SM=x74960]
Se all'inizio erano "alcune", poi sono diventate "tante" e ora direi "insormontabili". [SM=x74960]
Il che non significa però una critica all'uno o all'altra.
In realtà, continuo a preferire la serie tv: è fatta bene e riempie i vuoti: il fumetto corre troppo e alle volte sembra forzato. Oltre ad avere un paio di passaggi che convincono poco e sembrano irragionevoli.
Nel telefilm ci sono personaggi in più, altri che vengono uccisi prima, altri che vengono uccisi molto dopo e altri ancora che vengono uccisi mentre nel fumetto proprio sono ancora in vita. Gli sceneggiatori, ne deduco, se ne strasbattono del fumetto, ne hanno preso molti spunti, ma ne hanno aggiunti tantissimi altri. Il risultato è qualcosa di molto originale e ben poco derivativo.
Il quarto numero della serie a fumetti (possa venire la lebbra ai redattori e al loro desiderio di spoilerare di tutto) è molto teso, affascinante, ma nuovamente non regge il confronto colla serie tv, a mio avviso, che sta stravincendo. Ci sono infatti alcuni passaggi davvero piuttosto lacunosi o che perplimono. Nel complesso, è una serie però davvero affascinante e coinvolgente e che uno si beve! [SM=x74927]
LucaL@
00domenica 17 febbraio 2013 11:29
Anche a me il fumetto è sembrato piuttosto "forzato" in alcune sue parti, soprattutto nei dialoghi, se tu intendi con forzato la necessità di mettere la situazione o la battuta cool e poco attinente col resto.

Non ho visto la serie tv di cui tutti mi dicono mirabilie, ma il fumetto finora mi è sembrato noiosetto. E ho paura che lo schema visto finora (posto tranquillo che poi si rivela una fregatura e il gruppo torna in marcia) verrà riproposto ad libitum. Di questo numero 4 sono arrivato a metà, magari più avanti diventa un capolavoro.

Non ho capito a cosa fai riferimento con gli spoiler dei redattori (anche tu, però, ne hai mesi nel tuo intervento!), nell'editoriale fanno tutto un discorso sul fatto che è denigratorio dire "bonellide" e che loro imporranno un nuovo modo di leggere il fumetto... più o meno, vado a memoria.
Forse facevi riferimento agli articoli in appendice che non ho ancora letto.
Carlo Maria
00domenica 17 febbraio 2013 11:50
Re:
LucaL@, 17/02/2013 11:29:

Anche a me il fumetto è sembrato piuttosto "forzato" in alcune sue parti, soprattutto nei dialoghi, se tu intendi con forzato la necessità di mettere la situazione o la battuta cool e poco attinente col resto.

Non ho visto la serie tv di cui tutti mi dicono mirabilie, ma il fumetto finora mi è sembrato noiosetto. E ho paura che lo schema visto finora (posto tranquillo che poi si rivela una fregatura e il gruppo torna in marcia) verrà riproposto ad libitum. Di questo numero 4 sono arrivato a metà, magari più avanti diventa un capolavoro.

Non ho capito a cosa fai riferimento con gli spoiler dei redattori (anche tu, però, ne hai mesi nel tuo intervento!), nell'editoriale fanno tutto un discorso sul fatto che è denigratorio dire "bonellide" e che loro imporranno un nuovo modo di leggere il fumetto... più o meno, vado a memoria.
Forse facevi riferimento agli articoli in appendice che non ho ancora letto.



Uhm... subito ho pensato d'essermi perso per disattenzione alcuni spoiler perché comunque avevo scritto il post alle 3:45 (di ritorno dalla disco [SM=x74933] ), ma anche rileggendolo non capisco a cosa ti riferisci quando mi dici che pure io ho fatto spoiler nel mio intervento! [SM=x74996] E' vero che ho evidenziato le grandi differenze tra serie tv e fumetto, ma non ho detto un nome che sia uno
e chi potrebbe mai comprendere a chi io mi riferisca? [SM=x74997]
L'unico dubbio è che per te sia uno spoiler il fatto che ci sono SPOILER differenze enormi tra i due format. Nel qual caso, prudenzialmente, ho corretto il mio post precedente per assecondare il tuo livello di sensibilità. [SM=x74927]

Riguardo invece alla morte atroce dei redazionisti, parlo del fatto che abbiano già riportato ciò che avviene nel numero 100 della testata americana! [SM=x74940]
Inoltre, nel numero 2 -mi pare-, nelle tavole comiche in appendice, si faceva riferimento ad un avvenimento successo nel corso della terza stagione della serie tv, che io avrei visto solo quel pomeriggio. [SM=x74943]
Sashimi
00domenica 17 febbraio 2013 21:27
Giunti al quarto numero...

...sono sempre più convinto che la pecca principale di questa serie siano i disegni.

Adlard proprio non ce la fa ad essere preciso, non è nella sua natura: è un autore dal tratto "vago", forse volutamente, un clone di Mignola in brutto.

Ora, non dico che un tratto sporco non sia consono a certe atmosfere della serie; ma se devi gestire una buona ventina di personaggi e riesci a tirar fuori appena due/tre caratterizzazioni fisiche e somatiche diverse, beh, allora stai cercando grossi guai. E infatti, sarà un mio limite, un sacco di personaggi li trovo irriconoscibili e indistinti. Per cui non riesco ad "affezionarmici". Ed ecco che mi sono giocato gran parte dell'effetto drammatico che Kirkman vorrebbe ottenere quando li fa fuori. Chi sono le due gemelle? Boh, nel numero precedente manco le avevo notate. Che faccia hanno i figli del fattore? Una faccia indistinta. Fai tagliare i capelli a qualcuno (Kirkman, ma ma allora te le cerchi!) e praticamente ne perdi le tracce.

Alla fin fine gli unici che gli riescono sono i 4 carcerati e Tyreese.

Vogliamo parlare dello splatter? Ce n'è, ma il disegno è talmente impreciso che spesso ne attenua l'effetto horrorifico, fino a soffocarlo in macchie indistinte e confuse. Si può quasi immaginare che questo effetto sia anche voluto, per evitare all'albo USA eccessive censure o cambi di fascia d'età o quel che è. Ipotesi buttata lì, magari sbaglio di grosso.

Sash
LucaL@
00domenica 17 febbraio 2013 21:38
Re: Re:
Carlo Maria, 17/02/2013 11:50:


non capisco a cosa ti riferisci quando mi dici che pure io ho fatto spoiler nel mio intervento! [SM=x74996] E' vero che ho evidenziato le grandi differenze tra serie tv e fumetto, ma non ho detto un nome che sia uno




E' vero, ma adesso so che ci saranno delle morti eccellenti. Niente di che in effetti, almeno così mi hai dato un minimo di emozione che la lettura della serie proprio non ce la fa a darmi...

Per quel che riguarda i disegni io preferisco Adlard a quello prima che era caricaturale. Non mi sembra di aver avuto particolari problemi a riconoscere i personaggi, forse il protagonista e Herschel si somigliano un po' troppo.
Carlo Maria
00domenica 17 febbraio 2013 22:13
Re: Re: Re:
LucaL@, 17/02/2013 21:38:




E' vero, ma adesso so che ci saranno delle morti eccellenti. Niente di che in effetti, almeno così mi hai dato un minimo di emozione che la lettura della serie proprio non ce la fa a darmi...




Ah!
Guarda che però mi riferivo a tutti i 4 primi numeri del fumetto nel loro complesso, non a questo in particolare. Visto che però la serie è più ampia, se non la guardi (te lo consiglio [SM=x74931] ) non potrai mai avere un riferimento a chi io faccia riferimento!

Per quanto riguarda i disegni (ciao Sash! Non ti si legge granché, di recente! [SM=x74969] ), anch'io in effetti preferivo il tratto del primo disegnatore. E' vero, però: la principale confusione è tra il protagonista ed Hershel.
Carlo Maria
00domenica 17 marzo 2013 22:49
The walking dead 5 - Un taglio al passato.
Arriva Michonne! [SM=x74927]
SPOILER
Questo numero è molto migliore del precedente: l'azione sembra meno tirata a mille, per quanto presentissima, e c'è spazio per la caratterizzazione e l'evoluzione dei personaggi. Accade di tutto. Le distanze con la serie sono davvero tante e sono un ulteriore motivo d'interesse perché voglio vedere fin dove si spingeranno le differenze!
LucaL@
00domenica 17 marzo 2013 23:32
E finalmente è arrivata 'sta benedetta Michonne, di cui avevo già avuto avvisaglie online. Dovrebbe essere il personaggio più cool, giusto? E infatti fa un'entrata in scena bella tamarra. Mah.
Io sinceramente ho trovato questo numero uguale al precedente, e a tutti gli altri prima. Arrivano in un posto, uno fa una cazzata (meglio se inverosimile), devono rimettersi in cammino, negli episodi centrali dei cicli da sei comic book ci sono dei finali/splash pages carichi di pathos e poi nell'ultimo ti mettono il cliffhangerone...
Però per adesso stanno nel carcere, quindi un passo avanti si è fatto. Se non fosse per la cura editoriale, per la parte scritta che reputo interessante e per la forza d'inerzia (oltre che per il prezzo) l'avrei già tagliato.
Leggo da Wikipedia che in America sono arrivati al numero 108. Se continuano con questo ritmo di pubblicazione del "popolare" ci vorrà ben poco per raggiungerli! Immagino che tra un anno o due quelli di saldaPress passeranno a bimestrale.
Carlo Maria
00lunedì 18 marzo 2013 00:40
Re:
LucaL@, 17/03/2013 23:32:

E finalmente è arrivata 'sta benedetta Michonne, di cui avevo già avuto avvisaglie online. Dovrebbe essere il personaggio più cool, giusto? E infatti fa un'entrata in scena bella tamarra. Mah.
Io sinceramente ho trovato questo numero uguale al precedente, e a tutti gli altri prima. Arrivano in un posto, uno fa una cazzata (meglio se inverosimile), devono rimettersi in cammino, negli episodi centrali dei cicli da sei comic book ci sono dei finali/splash pages carichi di pathos e poi nell'ultimo ti mettono il cliffhangerone...
Però per adesso stanno nel carcere, quindi un passo avanti si è fatto. Se non fosse per la cura editoriale, per la parte scritta che reputo interessante e per la forza d'inerzia (oltre che per il prezzo) l'avrei già tagliato.
Leggo da Wikipedia che in America sono arrivati al numero 108. Se continuano con questo ritmo di pubblicazione del "popolare" ci vorrà ben poco per raggiungerli! Immagino che tra un anno o due quelli di saldaPress passeranno a bimestrale.



SPOILER
Sì, il personaggio è tamarro, ma a me piace lo stesso. La sua è una tamarraggine alla Kenshiro: ella è fortissima, si allena di continuo per mantenere tonicità e agilità, quasi non parla, ma è letale.
Nella serie tv per ora è resa piuttosto bene.

Quanto alla serie originale di comics americani, avevo letto a che numero fossimo. Tenuto conto che ogni volume italiano ne ristampa quattro, vuol dire che siamo al ventesimo. Diventerà un trimestrale, secondo me, ma non da subito perché immagino che per ora venda discretamente.
Morello
00mercoledì 27 marzo 2013 22:24
però dopo 5 numeri
mi sta un pò scassando la minchia, nelle ripetizioni!
Sashimi
00sabato 30 marzo 2013 15:53
Re: però dopo 5 numeri
La serie si sta normalizzando, forse inevitabilmente.

Si è capito che l'autore affronterà man mano temi controversi (a questo giro c'è la pena di morte), cercando di mettere sempre i protagonisti in situazioni tali che si trovino ad affrontare nuovi dilemmi morali, o varianti degli stessi già affrontati: "Tizio è stato morso! E ora che facciamo?", "Ci fidiamo o non ci fidiamo di Caio appena entrato nel gruppo?", "Le regole le faccio io, ma poi non valgono per alcuni casi che decido io! - E chi ti dà l'autorità per farlo?"

E così via.

Sash
Carlo Maria
00lunedì 13 maggio 2013 23:37
The Walking Dead 7
La storia prosegue su binari che il telefilm m'ha già mostrato, anche se in ordine diverso.
SPOILER
Fa la sua comparsa il Governatore, ma è un personaggio sia fisicamente sia psicologicamente molto diverso da quello mostratoci in televisione. Quest'ultimo, ancora una volta, è ampiamente migliore, mentre la versione fumettistica è piuttosto squadrata e meno sottile.
Ignoro, Matte, chi t'abbia detto che il fumetto sia migliore, ma non è assolutamente vero!!!!!
LucaL@
00domenica 16 giugno 2013 21:20
Qualcuno lo compra ancora? Solo a me il discorso della signora che si alza indignata durante la lotta e il discorso del dottore quando gli succede quello che gli succede sono sembrate due cazzate? Due scenette che vorrebbero essere tanto cool ma finiscono per essere ridicole. E Michonne praticamente immortale...

Kirkman ha vinto la lotteria, beato lui.
Carlo Maria
00domenica 16 giugno 2013 21:40
Re:
LucaL@, 16/06/2013 21:20:

Qualcuno lo compra ancora? Solo a me il discorso della signora che si alza indignata durante la lotta e il discorso del dottore quando gli succede quello che gli succede sono sembrate due cazzate? Due scenette che vorrebbero essere tanto cool ma finiscono per essere ridicole. E Michonne praticamente immortale...

Kirkman ha vinto la lotteria, beato lui.




Io non l'ho ancora trovato, ma lo prenderò di fisso!
Luca, guardati il telefilm! [SM=x75027]
Carlo Maria
00giovedì 20 giugno 2013 11:59
The Walking Dead 8
La storia prosegue sugli stessi binari già tracciati. Il personaggio del governatore ha vigore, è un cattivo di quelli assoluti, che disprezzi a prescindere.
SPOILER
La storia prende abbastanza anche se, come dice mio padre, "non capita mai niente". [SM=x74933]
Sashimi
00domenica 30 giugno 2013 17:42
L'ottavo mi è parso un buon numero: molta azione e meno pipponi del solito. La chiusura fa venir voglia di sapere come continua.

E il personaggio di Michonne acquista finalmente un minimo di spessore perché, diciamocelo, finora era stato una delusione pazzesca: a parte fregare Tyreese a nonmiricordochi (Adlard sempre in difficoltà nel differenziare i personaggi, specie le bionde che sono tutte uguali), era sostanzialmente non pervenuta.

/edit: tra parentesi, nelle interviste a corredo del numero Kirkman afferma che il bianco e nero è stato scelto perché la violenza e il gore risultassero meno d'impatto rispetto al colore, che avrebbe reso il fumetto troppo "disgustoso" (e, aggiungo io, forse a rischio di essere in qualche modo più esposto a censure, o almeno a restrizioni nella circolazione).

Come spiegazione è un po' tirata per i capelli (ci sono opere in b/n violentissime; e questo stesso numero lo è molto più dei precedenti), ma con la stessa logica si giustifica anche la scelta del tratto più indistinto di Adlard rispetto a quello più preciso di Tony Moore nei primi numeri.

Sash

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