A gennaio esce la pubblicazione più bistrattata, e non senza ragioni, del ranger più famoso dei fumetti.
Da anni la acquisto più per farmi del male che per convinzione, stavolta però non è stato così. O almeno non del tutto.
Lascio da parte le considerazione slle rubriche che poco avevano da dire sull'almanacco e così è anche ora. Il western è un genere morto ormai da tempo e per il momento non ci sono segni di ripresa.
Veniamo quindi ai due racconti.
Il primo si chiama
Raccolto insanguinato ed è scritto da Jacopo Rauch e disegnato da Alessandro Poli.
Inizio da quest'ultimo. Non so se l'avevo mai visto all'opera, sta di fatto che mi ha ricordato i disegnatori di Saguaro.
Il giudizio è pessimo. Figure sgraziate, spesso sproporzionate e irriconoscibili. Mi auguro che sia alle prime armi perché così proprio non va.
Passo ora alla nota lieta della giornata. La storia, che ha sofferto molto della qualità delle immagini, mi è sembrata piuttosto valida. mi ha ricordato il racconto di Padre Crandall uno degli ultimi momenti validi di un GLB.
Sebbene le poche pagine non hanno permesso di rappresentare efficacemente la situazione e l'aura malvagia sia stata più creduta che reale, finalmente ho visto un Tex tosto e duro come si conviene.
La scena finale è un qualcosa che non si vedeva da anni e solo per questo Rauch si merita un voto molto positivo.
Poi ha anche tratteggiato due personaggi insoliti, ma ben fatti
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il criminale simpatico, ma giustamente castigato e la ragazza indifesa che tanto indifesa non è
.
Insomma sembra davvero d'aver letto una storia di TEX, con Tex protagonista e che fa quello che i lettori si aspettano da lui.
Quindi promosso e mi aspetto di rivederlo con qualcosa di più corposo.
La seconda breve stora,
Yukon Race, di Giorgio Giusfedi e Alfonso Font è impalpabile.
I protagonisti sono Gros-Jean e Dawn. Pur presentando l'orso canadese in modo corretto, nella sostanza c'è poco da vedere, tranne che il meticcio forse dovrebbe
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partecipare a qualche seduta degli alcolisti anonimi
.
In compenso Font, che continua a piacermi su Tex (altrove l'adoro) nonostante sia molto fuori standard, si fa apprezzare, come la sua Dawn.
Giudizio rimandato perché bocciare mi sembra troppo per qualcosa che è poco più che un assaggio. Nel complesso Giusfredi mi pare ancora molto acerbo per questo personaggio.
Concludendo. Si possono risparmiare senza troppi rimpianti i soldi, ma se si usano, almeno una parte di soddisfazione stavolta c'è.
Certo che se al posto di Poli ci fosse stato qualcun altro...