Secondo volume
Non ce ne era bisogno, ma ancora una volta Alan Moore dimostra come uno sceneggiatore capace, con le idee chiare e senza troppi legacci può garantire livelli qualitativi notevoli anche quando "cazzeggia".
Qui il cazzeggio (che raccoglie il secondo ciclo di storie, già pubblicate su ABC) è davvero di gran classe, costruito attorno ad uno spunto vecchio come il cucco portato però avanti con innegabile maestria ed eleganza.
Ritmo, colpi di scena, raffinato gusto per le citazioni letterarie (fantascienza *marziana* in primis, passando per il genio di H.G. Wells e, probabilmente, per molte altre chicche che mi sono sfuggite) e grande capacità di inchiodare il lettore alla pagina, sfruttando tutti i trucchi (e tra questi spicca una sequenza "erotica" molto delicata, tutta giocata sulla stra-nota dicotomia Eros-Thanatos, ed un'altra, assai diversa e molto più brutale, che non commento per evitare di spoilerare troppo) di un mestiere insuperabile: questo è *La Lega*.
A voler essere pignoli, appare un po' debole il finale, che probabilmente chiude una fase di questa piacevole divagazione
mooriana lasciandogli aperte diverse opzioni narrative se e quando deciderà di proseguire la serie.
Bellissimi i disegni di Kevin O’Neill, probabilmente meritevoli di un formato ancor più grande e leggibile e, IMO, di una colorazione un po' meno cupa.
[Modificato da Fog 18/01/2005 15.29]