Aborti in Italia

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(SimonLeBon)
00martedì 22 aprile 2008 23:05
www.ansa.it

2008-04-22 11:45
ABORTO:TURCO,SEMPRE MENO DONNE LO FANNO,NEL 2007 CALO DEL 3%
ROMA - In Italia abortiscono sempre meno donne. Secondo la relazione annuale sull'attuazione della legge 194, riferita al 2006 e 2007 e trasmessa oggi dal ministro della Salute Livia Turco al Parlamento, le interruzioni di gravidanza sono calate del 3% rispetto al 2006 e del 45,9% rispetto al 1982.

I dati relativi al 2007, con un totale di 127.038 interruzioni volontarie di gravidanza, evidenziano dunque un ulteriore calo del 3% rispetto al dato definitivo del 2006 (131.018 casi) e un decremento del 45,9% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso (234.801 casi). Il calo è più forte tra le donne italiane (- 3,7% rispetto al 2006 e - 61,4% rispetto al 1982). Nelle cittadine straniere invece si conferma l'incremento del ricorso all'aborto, facendo segnare un + 4,5% rispetto al 2006.

AUMENTANO MEDICI OBIETTORI, LO E' 70% GINECOLOGI

Il fronte del no all'aborto tra i medici si fa sempre piu' numeroso. I ginecologi obiettori in Italia nel 2007 hanno raggiunto quasi il 70%, contro il 58,7% del 2003, mentre gli anestesisti sono passati dal 45,7% del 2003 al 50,4% del 2007 e il personale non medico dal 38,6% al 42,6%. A segnalare il fenomeno e' la relazione inviata oggi dal ministro della Salute, Livia Turco, al Parlamento, circa lo stato di attuazione della legge 194 riferita agli anni 2007 e 2006. Aumenta quindi in tutta Italia l'obiezione di coscienza. Secondo i dati comunicati dalle Regioni, nel Sud tale crescita e' ancora maggiore e in alcune Regioni addirittura i dati raddoppiano. In Campania l'obiezione per i ginecologi e' salita dal 44,1% all' 83%, per gli anestesisti dal 40,4% al 73,7%, per il personale non medico dal 50% al 74%. Tendenza simile anche in Sicilia, dove i ginecologi obiettori sono passati dal 44,1% al 84,2%, gli anestesisti dal 43,2% al 76,4% e il personale non medico dal 41,1% al 84,3%. Non mancano pero' alcune regioni del Nord, come il Veneto, in cui l'obiezione e' superiore al dato nazionale. Qui i ginecologi che non effettuano interruzioni di gravidanza sono il 79,1%, gli anestesisti il 49,7% e il personale non medico il 56,8%. (ANSA).
barnabino
00martedì 22 aprile 2008 23:13

AUMENTANO MEDICI OBIETTORI, LO E' 70% GINECOLOGI



Salvo poi scoprire che uno di questi ginecologi, dipendente del cattolicissimo Istituto Galslini di Genova, praticava aborti clandestini a casalinge infedeli della ricca borghesia in una clinica privata cattolica, seppure ad insaputa (?) della direzione della stessa.

Shalom

HYUNDAY1982
00mercoledì 23 aprile 2008 19:08
Re:
barnabino, 22/04/2008 23.13:


AUMENTANO MEDICI OBIETTORI, LO E' 70% GINECOLOGI



Salvo poi scoprire che uno di questi ginecologi, dipendente del cattolicissimo Istituto Galslini di Genova, praticava aborti clandestini a casalinge infedeli della ricca borghesia in una clinica privata cattolica, seppure ad insaputa (?) della direzione della stessa.

Shalom





mamma mia ma come sipuò arrivare a tanto! [SM=x1408438]
Angelo Serafino53
00martedì 6 agosto 2019 10:24

OGNI MILLE NATI CI SONO 185 INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA.

Il grafico mostra il numero di aborti in Italia ogni anno. I dati del ministero della Salute raccontano di 87.639 interruzioni di gravidanza (Ivg) praticate nel 2015, cioè 185 ogni mille nati vivi. Le statistiche variano molto a seconda delle aree del Paese prese in considerazione. Nel Nord sono state effettuate 39.728 Ivg, al Sud 20.746 e al Centro 18.770. Nelle Isole gli aborti sono stati 8.395. Guardando al rapporto con i nati vivi, però, il dato è più alto nell’Italia centrale con 211,4 Ivg ogni mille nascite, mentre il Mezzogiorno (182,9) sopravanza di molto poco il Settentrione (182,7).

www.truenumbers.it/aborti-in-italia/

Questa è una vera e propria moria di bambini che non fanno nascere ....a quale religioni appartengono queste ragazze che abortiscono?
Angelo Serafino53
00martedì 6 agosto 2019 10:39
Re:
Angelo Serafino53, 06/08/2019 10.24:


OGNI MILLE NATI CI SONO 185 INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA.

Il grafico mostra il numero di aborti in Italia ogni anno. I dati del ministero della Salute raccontano di 87.639 interruzioni di gravidanza (Ivg) praticate nel 2015, cioè 185 ogni mille nati vivi. Le statistiche variano molto a seconda delle aree del Paese prese in considerazione. Nel Nord sono state effettuate 39.728 Ivg, al Sud 20.746 e al Centro 18.770. Nelle Isole gli aborti sono stati 8.395. Guardando al rapporto con i nati vivi, però, il dato è più alto nell’Italia centrale con 211,4 Ivg ogni mille nascite, mentre il Mezzogiorno (182,9) sopravanza di molto poco il Settentrione (182,7).

www.truenumbers.it/aborti-in-italia/

Questa è una vera e propria moria di bambini che non fanno nascere ....a quale religioni appartengono queste ragazze che abortiscono?



Perchè non farli nascere?

Gli Italiani non sono Un popolo in via di estinzione?
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