:::Marino dei Motostorti A Monza sul 10R::.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Kawapeo
00venerdì 9 aprile 2004 14:03
Marino la tentazione è stata tanta...non puoi assolutamente negare anche agli altri questo racconto....

Se ti dà fastidio...dimmelo che lo tolgo subito...

Che splendida giornata ieri a Monza!


Ma andiamo con ordine a raccontare la giornata;
sveglia alle 5.45 per poi partire, dopo aver caricato la mia Ibiza con tutto il necessario (borsone con tuta casco e stivali, mia moglie mia figlia di 4 mesi e tutto il necessario per quest’ultima), alla volta dell’autodromo di Monza. Cominciamo bene, penso tra me e me, pioviggina! Entro in autostrada e percorsa nemmeno la metà del tragitto mi ritrovo fermo in colonna! Esco a Dalmine e dopo altre code e rallentamenti, arrivo finalmente a Monza. (confesso che ho pensato un paio di volte di girare la macchina e tornarmene a casa ma la voglia di girare, seppur per 15 minuti, in pista a Monza con lo ZX10R era troppa!) Vigliacca miseria una cosa rende famosa Monza in tutto il mondo, l’autodromo, ma di indicazioni nemmeno l’ombra!! Arriviamo finalmente dentro alle 9.45 circa, stufi e stremati dal traffico, la bambina “rogna” e sembra che l’agognato pass per girare non ci sia! Grrrr! Cerca di qui, contatta di la, finalmente verso le 10.45 – 11 mi assegnano il numero per girare col millone e che numero!!! Mi danno il 46, che sia di buon auspicio???
Cerco di capire a che ora potrò finalmente scatenare la furia della nuova Kawa, ma il mio turno sembra non arrivare mai. Finché non arrivano le 12.00 ora in cui si deve smettere di fare casino fino alle 14.00 e io non avevo ancora girato! In tutto questo tempo passato tra paddock e box scorgo delle figure conosciute, si tratta di Marco Poli, Fausto severi e Dall’ovo noti tester della rivista Superwheels; con un po’ di sfacciataggine mi avvicino e attacco discorso; si parla di moto e di pista nonché di pieghe e impennate. Preso dalla foga spiego che le mie saponette non sono vergini perché appena sostituite ma perché sono originali, essendo io un fermone! Poli sogghigna e dice che le sue sono “finite” e che spende un sacco di soldi in saponette…… scatta il baratto!!! Io regalo le mie insipide vergini saponette in cambio delle sue, “fuse” a Varano pochi giorni prima!! Poi finalmente arrivano le 14.00 e si ricomincia a girare.
Nel frattempo girovagando per i paddock spingendo la carrozzina della mia Pamela mi si avvicina un sacco di gente e si informa su età e cose riguardanti l’infante, uno di questi è Riccardo Tagliabue (che io fino ad allora non sapevo chi fosse) e parlando del più e del meno salta fuori che mia moglie è una motociclista e che possiede e pilota una Suzuki GSX600R ma che in pista non ha avuto ancora l’occasione di girare se non con la sua prima moto, una Kawa ZZR250. Con un gesto veramente gentile Riccardo si offre di far da guida a mia moglie Sandra in pista con lo ZX6R. Mia moglie non sta più nella pelle e si agita, non è convita di poterlo fare ma poi si convince pensando che un’occasione così non se la lascia scappare!
Finalmente chiamano il mio numero, io sono emozionato come un bambino al primo giorno di scuola! Il tester che ci farà da guida cavalca una ZX12R come la mia, ci rassicura dicendo che i primi giri andrà calmo per poi aumentare progressivamente il ritmo.
Fuoco alle polveri!! Si parte!! Lascio andare avanti gli altri per non intralciare, sono cosciente di essere un fermone. Una pista completamente sconosciuta si apre davanti a me, la belva sotto di me ronfa sorniona, uscita dai box si va in progressiva accelerata e snocciolando marce la prima variante si fa vicina, scalo deciso e piego per la prima volta col millone. Beh sembra di essere a cavallo di una 600 tanto scende rapida in piega e altrettanto veloce cambia direzione. Esco dalla curva a destra e comincio e tirare un po’ le marce, il gruppetto si scompatta e capisco che ci danno dentro, allora per non perderli proprio subito, do fondo alla manetta e mi rendo conto che il motore è quasi infinito, ad ogni cambio marcia l’avantreno freme e sbacchetta sotto la spinta furibonda del motore! Cerco di stare dietro agli altri ma ben presto mi ritrovo a girare da solo. Meno male che i primi giri si doveva andare tranquilli! Curvone Biassono a destra, allungo, sono alla variante della roggia sinistra destra e poi ancora allungo, arrivo alle curve di Lesmo che in pratica è un curvone a destra molto veloce per poi gettarmi nella curva del Serraglio (che è quasi un rettilineo) con sotto passaggio, mi cade l’occhio sul contachilometri digitale…. Miiiii 260 kmh! Ma se io vado cosi gli altri come vanno??? Staccatona per affrontare la variante Ascari un sinistra-destra-sinistra da affrontare in progressiva apertura del gas per poi spalancare sul rettilineo che immette alla parabolica. L’occhio cerca il contachilometri, 268! Meglio staccare, non sono un gran manico in curva e poi non conosco la pista. Affronto la parabolica per la prima volta, emozionante, capisco che sapendo bene cosa si fa, questa è una curva da fare in piena apertura! La moto è stabilissima e tiene la piega come fosse sui binari. Raddrizzo la moto sul rettilineo d’arrivo e vedo il gruppetto già alla staccata in fondo! (sono proprio un fermone!) Spalanco il gas snocciolando tutte le marce che mi restano a disposizione. Il Kawa si scompone e sbacchetta ad ogni cambio marcia e ha l’ardire di sollevare la ruota anteriore anche all’ultimo cambio (la 6°!) è una furia, spinge da bestia e ciò mi consiglia di dosare la mia veemenza nei cambi marcia parzializzando il gas e modulando la frizione.
I quindici minuti a mia disposizione finiscono troppo in fretta, la bandiera a scacchi sventola proprio mentre i 600 mi passano in staccata….. che vergogna!! Vabbè io comunque mi diverto e questo e ciò che conta per me. Affronto l’ultimo giro tentando di godermelo il più possibile, affronto per l’ultima volta la parabolica e mio malgrado infilo la corsia dei box; la in fondo ci sono già i 600 ma soprattutto ci sono mia moglie e mia figlia ad aspettarmi. Non faccio nemmeno a tempo a spegnere il motore che gli altri mille arrivano dietro di me! Ancora un giro e mi doppiavano! (Alla faccia di andare tranquilli!!)
Devo fare in fretta adesso, la mia tuta e i miei stivali servono a mia moglie per girare con il 600!
Corro a cambiarmi e passo tutto l’occorrente a Sandra, la tuta le va larga, ovviamente e gli stivali sono di 2 numeri in più, però non fa nulla, l’importante e presentarsi ai box in tempo.
Li c’è Riccardo che ci aspetta, tranquillizza Sandra e le spiega la pista. Poi anche per lei arriva il momento di partire, ma cosa vedo…. In fianco a lei c’è Severi, e dall’altra parte Dall’ovo e Poli!!! Miiiii Sandra falli neriiiiiiiii!!!!
I suoi quindici minuti per me passano normali ma al suo rientro ai box lei mi chiede con un sorriso da un orecchio all’altro se il turno l’avessero accorciato, le sembrava di essere appena entrata in pista! Vado a salutare Riccardo e lo ringrazio per aver fatto da “maestro” a Sandra lui risponde dicendo che in fondo è il suo lavoro e la sua passione.
Grazie Riccardo non sai che regalo le hai fatto, sia a lei che a me!
Un sentito grazie a Gilberto Felisi della concessionaria Felix di Verona per avermi dato questa opportunità, un grazie anche alla Kawasaki Italia e a “mamma” Kawasaki per fare degli oggetti così emozionanti.





LE FOTO DELLA GIORNATA... coming soon be patient!

fabio 748
00venerdì 9 aprile 2004 14:34
WOW![SM=x163990] CHE GIORNATA MARINO!!![SM=x163972]
COMPLIMENTI ANCHE A TUA MOGLIE SANDRA!!![SM=x163972][SM=x163972][SM=x163972]
chicconinja
00sabato 10 aprile 2004 00:13
WOW ! hai fatto un reportage che farebbe impallidire uno scrittore di motociclismo [SM=x163972]

Guidare una zx10 a Monza !!! [SM=x163991]
Cosa chiedere di + alla vita [SM=x164024]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com